Pulizia, igienizzazione, sanificazione, nella moltitudine di termini con i quali siamo bombardati in questo periodo, a volte si rischia di fare confusione, di considerare alcuni termini e le relative procedure come sinonimi ma che sinonimi non sono.
Il problema non è tanto linguistico quanto, appunto, procedurale, sanificare e igienizzare per esempio sono due operazioni distinte che vanno eseguite assieme non una al posto dell’altra.
Il rischio è quello di rendere poco efficaci le operazioni di pulizia (in senso generale) per la finalità principale che queste devono avere in questo particolare periodo, cioè quella di eliminare le cariche batteriche e soprattutto virali dalle superfici dei luoghi di lavoro.
Cerchiamo quindi di fare un pò di chiarezza, indicando in modo pratico le operazioni che vanno svolte, e come verificare se sono state eseguite in modo efficace, riprendendo le linee guida dettate dal Ministero della Salute.
Ricordiamo che queste procedure dovrebbero essere sempre svolte da personale professionale e autorizzato con prodotti riconosciuti e certificati, perché se da una parte, il fai da te, può sembrare economico, la mancata efficacia delle attività di igienizzazione e sanificazione ci manterrà ancora allungo in questo stato di emergenza aumentando il rischio di lockdown generale.
Igienizzazione di tutti gli ambienti di lavoro
Ci sono tre tipologie di attività che i fornitori di servizi di pulizia, che devono essere adeguati e in linea con le autorizzazioni e gli standard previsti dalla normativa vigente in materia, attuano su specifici requisiti.
A. ATTIVITÀ DI PULIZIA
Sono procedure e operazioni che hanno come finalità la rimozione di sporcizia, materiali indesiderati presenti su superfici, oggetti, spazi chiusi e aree pertinenziali.
B. ATTIVITÀ DI IGIENIZZAZIONE
Sono procedure e operazioni che hanno come finalità l’igienizzazione di spazi chiusi e aree pertinenziali attraverso la distruzione o la disattivazione di microrganismi patogeni.
Queste attività devono essere effettuate dopo le attività di pulizia.
Una superficie può essere considerata igienizzata quando tramite l’utilizzazione di prodotti atti a garantire una ridotta presenza di germi:
- non vi è evidenza di sporcizia,
- la superficie non è grassa al tocco,
- passando un fazzoletto di carta questo mantiene il suo colore originale.
C. ATTIVITÀ DI SANIFICAZIONE
Sono procedure e operazioni che hanno come finalità la sanificazione di spazi chiusi e aree pertinenziali attraverso pulizia, disinfezione e sanificazione.
Una superficie può essere considerata sanificata quando tramite l’utilizzazione di prodotti atti a garantire l’eliminazione della presenza di germi:
- non c’è evidenza di sporcizia,
- la superficie non è grassa al tocco,
- non c’è odore sgradevole,
- un fazzoletto di carta passato sulla superficie mantiene il suo colore originale,
- l’acqua passata sulla superficie scorre in maniera uniforme.
Le procedure e i prodotti da utilizzare sono definiti in specifici protocolli predisposti dai fornitori di servizi di pulizia.
I fornitori devono certificare di aver svolto le attività sopra indicate mediante specifica documentazione anche nel rispetto delle indicazioni delle autorità competenti.
Le aree da pulire e/o igienizzare prima della ripresa delle attività sono le seguenti:
- postazioni di lavoro, sale riunioni, uffici, magazzini, aree logistiche, showrooms;
- servizi igienici e docce;
- spogliatoi;
- aree relax, mense e caffetterie, distributori d’acqua;
- sale mediche;
- condizionatori d’aria e termoventilatori;
- mezzi di servizio, carrelli, bull ecc.;
- aree aziendali assegnate ai fornitori.
Attuare delle procedure in modo professionale, con una corretta programmazione e con l’utilizzo dei prodotti autorizzati è il nostro contributo per scongiurare una nuova chiusura.
Affidati a dei professionisti.
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Rispondiamo sempre, rispondiamo subito; non crederci solo sulla parola, mettici alla prova.